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Visualizzazione dei post da giugno, 2014

QUESTO E' IL MIO SANGUE

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Il sacerdote sa che quando sale l’altare per rinnovare il sacrificio di Gesù, è come se salisse sulla croce per chiedere nuovo sangue di redenzione. Egli ripete le parole del mistero e il mistero si compie. Gesù scende tra le sue mani nell’ostia e scende nel calice. Quel pane si trasforma per volontà del Redentore in pane eucaristico, pane di vita, Sacramento. Quel vino n on è più vino, ma Sangue per lavare, nutrire e salvare. Questo ha fatto Gesù. Questo deve fare il sacerdote. È il mistero della fede da proclamare appena compiuto. L’assemblea dei fedeli nel massimo del silenzio, del raccoglimento, e dell’adorazione l’accoglie. Mistero è l’azione di ogni sacramento. Mistero è la grazia che nell’infusione o nell’immersione battesimale invade l’anima e cancella la macchia di origine. Mistero è l’azione della divina misericordia, che quando il sacerdote dice “ti assolvo”, ridona all’anima lo splendore della sua innocenza e della sua somiglianza con Dio che l’ha creata. Mistero è l’azion

SANTI PIETRO E PAOLO APOSTOLI

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Sono questi i santi apostoli che nella vita terrena  hanno fecondato con il loro sangue la Chiesa:  hanno bevuto il calice del Signore,  e sono diventati gli amici di Dio.

LA GRANDE PROMESSA DEL CUORE IMMACOLATO DI MARIA

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Perchè cinque sabati? Lucia domandò poi alla Vergine perchè dovessero essere `cinque sabati' e non nove, o sette. Riportiamo le sue parole: «Figlia mia, il motivo è semplice - ri­spose la Vergine - sono cinque le specie di offese e bestemmie contro il mio Cuore Immacolato: 1. le bestemmie contro l'Immacolata Concezione; 2. le bestemmie contro la sua Verginità; 3. le bestemmie contro la Maternità divina, rifiutando, allo stesso tem­po, di riconoscerla come vera Madre degli uomini; 4. gli scandali di quanti cercano pubblicamente di infondere nel cuore dei bambini l'indifferenza, il disprezzo e perfino l'odio contro questa loro Madre Immacolata; 5. quanti mi oltraggiano «direttamente» nelle mie sacre immagini. «Quanto a te, cerca continuamente, con le tue preghiere e sacrifi­ci, di muovermi a misericordia verso quelle povere anime». In conclusione, le condizioni necessarie per la Grande Promessa sono:  per cinque mesi ricevere la Santa Comunione il primo sabato;  pregar

FESTA DEL SACRATISSIMO CUORE DI GESU’

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"Questo Cuore brucia di tanto amore per te e per tutti gli uomini che non posso più contenerlo. È necessario perciò che, per mezzo tuo, sia fatto conoscere a tutti, sicché tutti siano ricolmi dei benefici del mio Cuore e siano preservati dagli eterni supplizi!" (Gesù a santa Margherita Alacoque) Venerdì dopo la domenica del Corpus Domini La festa del S. Cuore di Gesù è stata voluta da Gesù stesso rivelando la sua volontà a S. Margherita Maria Alacoque. La festa insieme alla Comunione Riparatrice, l’Ora Santa, la Consacrazione, la venerazione dell’immagine del Sacro Cuore, costituiscono le pratiche che  Gesù stesso ha richiesto alle anime tramite l’umile Suora come forme di amore e riparazione al suo Sacratissimo Cuore.          Così ella scrive nella sua autobiografia, nell'ottava della festa del Corpus Domini del 1675: “ Una volta, in un giorno dell'ottava,   mentre ero da­vanti al santo Sacramento, ricevetti dal mio Dio grazie straordinarie

La lotta contro il male: i sacramentali

L'APPARIZIONE ANNUALE A IVANKA - IL 25 GIUGNO 2014.

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La veggente Ivanka Ivanković Elez ha avuto la sua consueta apparizione annuale il 25 giugno 2014. In occasione dell’ultima apparizione quotidiana del 7 maggio 1985 la Madonna, rivelandole il decimo ed ultimo segreto, disse a Ivanka che per  tutto il resto della sua vita avrebbe avuto un’apparizione all’anno nel giorno dell’Anniversario delle apparizioni. Così è avvenuto anche quest’anno. Ivanka ha avuto l’apparizione, durata 4 minuti, nella sua casa. All’apparizione era presente soltanto la famiglia di Ivanka. Dopo l'apparizione la veggente Ivanka ha detto: „La Madonna ci ha dato la sua benedizione materna”.

RADIO MARIA - Newsletter 26 Giugno 2014

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Cari amici, nel giorno del 33° anniversario la Regina della pace è apparsa particolarmente gioiosa, con i vestiti dorati, come abitualmente nelle grandi festività. La Madonna ci invita a ringraziare l’Altissimo per averle concesso la grazia di rimanere così tanto tempo in mezzo a noi per guidarci, attraverso la preghiera, sulla via della pace. Come appare anche da altri messaggi, queste apparizioni durano così a lungo perché la Madre ottiene da suo Figlio Gesù il dono di prolungare la sua presenza, al fine di guidarci e di istruirci, raggiungendo il cuore di tutti gli uomini di questa generazione. Sotto la coltre dell’effimero e del peccato la Madre scorge la sete di Dio dei suoi figli, che anelano alla pace, all’amore e alla gioia. Per questo ci invita ancora una volta col triplice “Pregate, Pregate, Pregate” perché è nella preghiera che si incontra Dio e si scopre la bellezza e la grandezza della vita in unione con lui. “Nella preghiera scoprirete la sapienza del vivere”. Scendendo

MEDJUGORJE.Messaggio del 25 giugno 2014 a Marija

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“Cari figli! L’Altissimo mi dona la grazia di poter essere ancora con voi e di guidarvi nella preghiera verso la via della pace. Il vostro cuore e la vostra anima hanno sete di pace e d’amore, di Dio e della sua gioia. Perciò, figlioli, pregate, pregate, pregate e nella preghiera scoprirete la sapienza del vivere. Io vi benedico e intercedo per ciascuno di voi davanti a mio Figlio Gesù. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.”

33° Anniversario delle Apparizoni della Madonna a Medjugorje

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Giovedì 25 giugno 1981 "Se è la Gospa, forse ritornerà", si dicono le quattro ragazze e il giorno dopo, 25 giugno, verso le ore 18.15, Ivanka, Mirjana e Vicka si recano a chiamare Milka, la pastorella, che era con loro il giorno prima, per salire al Podbrdo. Ma la mamma dice a Milka che ha bisogno di lei in casa, e manda Marija al suo posto. Marija a quell'ora è più disponibile, perché solo più tardi dovrà preparare la cena. Ella però non va subito, ma propone a Vicka di andarla a chiamare lei e Jakov, un bimbo di appena dieci anni, nel caso in cui la Gospa ritorni. Ivanka, Mirjana e Vicka si incamminano verso la sommità della collina, seguite da un gruppo di giovani e adulti. Hanno iniziato da poco la salita quando vedono un lampo, poi subito la Signora, ma molto più in alto e questa volta senza il bambino. Vicka non dimentica la promessa fatta all'amica, corre subito a chiamarla e poi ripercorre la pietrosa salita seguita da Marija Pavlovic. Con lei c'è

33 ANNI DI GRAZIA

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33 Anni fa , proprio nel giorno che si festeggia la natività del " più grande dei nati da donna " S.Giovanni il Battista , Dio Padre Onnipotente " aprì i Cieli " su di un punto della Terra , destinato a divenire il centro Spirituale del Mondo intero e invio' La Regina del Cielo e della Terra , la Madre di tutti i popoli ,ovvero , la Santissima Vergine Maria , a radunare tutti i suoi figli nel nome del Suo Figlio ,Salvatore del mondo e richiamare tutti alla  conversione del cuore . Proprio come il santo precursore del Signore ,che fu inviato sulla terra per preparare i cuori ," spianare la strada " e " raddrizzare le vie " che conducono al Regno dei Cieli , Ella , la " Donna " che schiaccerà la testa al" Serpente" è venuta a raccogliere intorno a se tutti i suoi figli e i discepoli prediletti( " La Sua Stirpe ") per preparare il mondo alla seconda venuta del Suo Figlio , " Leone vincitore della tribù di Da

"MEDJUGORJE IL CIELO SULLA TERRA"

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- Padre Livio racconta per la prima volta la "sua" Medjugorje - Edizione Piemme AL PRIMO POSTO  NELLA CLASSIFICA DEI LIBRI PIU' VENDUTI NELLE LIBRERIE RELIGIOSE LO TROVI IN LIBRERIA CHIAMA IL NOSTRO UFFICIO INFORMAZIONI 031-610600 RICHIEDILO VIA MAIL info.ita@radiomaria.org Alcuni stralci in anteprima: (dal Capitolo 18) La chiamata di Maria, prima rivolta agli abitanti del villaggio e a quelli dei dintorni, è divenuta col tempo una chiamata globale, rivolta all’intera umanità. Tutti oggi la possono ascoltare e sentirsi coinvolti in prima persona. Si tratta di un appello alla conversione, rivolto in termini drammatici e ultimativi alla nostra generazione. Sono venuta per chiamare il mondo alla conversione per l’ultima volta. In seguito non apparirò più sulla terra. Queste sono le mie ultime apparizioni (2-5-1982) Si tratta di un richiamo così forte e universale come mai prima era accaduto. E’ lo stesso appello di Gesù quando ammonisce: “Se non vi conver

Chi sono io in verità per poter amare, 1

PANE DI VITA

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Da molti anni faccio la comunione, camminando distratto verso l’altare, distratto nella vita. Eppure Cristo non si nega. Sono inaffidabile, mi circondo di opere vuote, e Dio non si nega. Sull’altare c’è un piccolo pane bianco, che non ha sapore, che è silenzio, profondissimo silenzio. Che cosa mi può dare questo po’ di pane, lieve come un’ala, povero come un boccone così piccolo da  non saziare neppure il più piccolo bambino? Per un istante almeno mi affaccio sull’enormità di ciò che mi sta accadendo: Dio che mi cerca, Dio in cammino verso di me, Dio che è arrivato, che assedia i dubbi del cuore, che entra, che trova casa. La mia processione verso l’altare è solo un pallido simbolo della sua eterna processione verso l’uomo, verso di me. L’amore cerca casa. La comunione, più che un mio bisogno, è un bisogno di Dio. Sono colmo di Dio. E non riesco a dire parole. Anzi, mi accorgo che non ho doni da offrire, non ho primizie o progetti alti, non coraggio: sono solo un uomo con la sua stor

CORPUS DOMINI

Sion, loda il Salvatore,  la tua guida, il tuo pastore  con inni e cantici.  Impegna tutto il tuo fervore:  egli supera ogni lode,  non vi è canto che sia degno. Pane vivo, che dà vita:  questo è tema del tuo canto,  oggetto della lode.  Veramente fu donato  agli apostoli riuniti  in fraterna e sacra cena.  Lode piena e risonante,  gioia nobile e serena  sgorghi oggi dallo spirito.  Questa è la festa solenne  nella quale celebriamo  la prima sacra cena.  È il banchetto del nuovo Re,  nuova Pasqua, nuova legge;  e l'antico è giunto a termine.  Cede al nuovo il rito antico,  la realtà disperde l'ombra:  luce, non più tenebra.  Cristo lascia in sua memoria  ciò che ha fatto nella cena:  noi lo rinnoviamo.  Obbedienti al suo comando,  consacriamo il pane e il vino,  ostia di salvezza.  È certezza a noi cristiani:  si trasforma il pane in carne,  si fa sangue il vino.  Tu non vedi, non comprendi,  ma la fede ti conferma,  oltre la natura.  È un segno ciò che appare:  nasconde ne

Il fiato del demonio e la nostra libertà

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E al trentacinquesimo minuto, gol! Tutti esultano davanti allo schermo, in un pub nel Pavese. Un bel ragazzo bruno tifa e urla come gli altri. Ed è qui che ci troviamo sull’orlo di un abisso. Come poteva Carlo Lissi guardare la partita, mentre a casa la moglie e i suoi due bambini giacevano nel sangue? La vicenda di Motta Visconti toglie il fiato. Nello ste sso giorno in cui viene fermato, ci assicurano, l’assassino di Yara Gambirasio. Se è vero, anche a Brembate a uccidere è stato un padre di famiglia, con tre figli coetanei di quella bambina trovata morta in un campo, dopo mesi. È stato un padre, anche a Motta Visconti. E non nell’attimo di un raptus. C’è invece come il filo di una sostanza fredda, che percorre quest’ultima tragedia di provincia. Eppure Carlo Lissi – hanno raccontato i vicini – a Giulia, la figlia maggiore, 5 anni, voleva montare la piscinetta in giardino, e poche sere fa le insegnava a pattinare. E allora, chi, che cosa è stato?, ci chiediamo sgomenti. Perché fra

LA CRUDELTÀ NON È UN MISTERO

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Di Stefano Levi Della Torre Fernando Savater è un filosofo e scrittore spagnolo, noto in tutto il mondo per il suo libro "Etica per un figlio" ("Ética para Amador"). È stato docente di Filosofia per più di trent'anni nei Paesi Baschi e presso l'Universidad Complutense di Madrid.  A partire  da una sua riflessione   sul Male e sui valori che qualificano il termine “umano” ,  comparsa su El Pais del 29 aprile 2014,  abbiamo chiesto a  Stefano Levi Della Torre, filosofo , un breve intervento su questi temi .    Scrive Primo Levi nell’ “Appendice” all’edizione Einaudi 1984 di  Se questo è un uomo , p 245: “Bisogna ricordare che questi fedeli, e fra questi anche i diligenti esecutori di ordini disumani, non erano aguzzini nati, non erano (salvo poche eccezioni) dei mostri: erano uomini qualunque. I mostri esistono, ma sono troppo pochi per essere veramente pericolosi: sono più pericolosi gli uomini comuni, i funzionari pronti a credere e obbedire s