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Visualizzazione dei post da gennaio, 2015

LE ATTUALISSIME PAROLE DELLA BEATA SUOR MARIA DELUIL-MARTINY

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Di fronte alla Chiesa di Cristo si erge quasi svelata, resa ardita dalle sventure dei tempi, l'infernale chiesa di Satana, che per lungo tempo ha ordito le sue congiure nell'ombra e ha coperto col segreto più profondo i suoi abominevoli errori, i suoi ignobili misteri e i suoi odiosi disegni. Essa cerca pazzamente di annientare i diri tti di Dio in questo mondo, di rovesciare la Chiesa e ogni base dell'ordine sociale cristiano; di esaltare la pretesa perfezione naturale dell'uomo e la sua indipendenza da Dio, la distruzione di ogni autorità, il dominio della materia, del disordine, dell'empietà; infine la negazione stessa di Dio: né Dio, né padrone! Ecco, care Sorelle, il riassunto delle dottrine di questa scuola infernale. E se volete conoscere la causa di questi fatti dolorosi e strani, la santa Chiesa stessa vi risponde con la voce di Pio IX: "Colui che avrà ben compreso il carattere, le tendenze, lo scopo delle sette segrete, massoniche o altre, la natur

Radio Maria Newsletter 29 Gennaio 2015

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Cari amici, il messaggio della Regina della Pace del 25 gennaio ci presenta la realtà del mondo nel quale viviamo così come è vista d al cielo, e come nessun reportage umano potrebbe descrivere. La Madonna apre invitando alla preghiera, che è la sorgente della luce e della forza più che mai necessarie nella situazione attuale di grande combattimento spirituale. Satana è più che mai sciolto dalle catene ed estende il suo dominio nel mondo trascinando l’uomo sulla via della rovina: “Adesso, come mai prima, satana desidera soffocare con il suo vento contagioso dell’odio e dell’inquietudine l’uomo e la sua anima…L’odio e la guerra crescono di giorno in giorno”. Il maligno si insinua nei cuori col veleno dell’odio, eliminando la presenza di Dio: “In tanti cuori non c’è gioia perché non c’è Dio né la preghiera”. La Madonna può fermare l’azione dell’avversario solo grazie ai cuori nei quali si riaccende il desiderio di santità e la fiamma viva dell’amore: “Vi invito, figlioli, inizia

IL GIORNO DELLA MEMORIA

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Il 27 Gennaio celebriamo il Giorno della Memoria La memoria della Shoah, dello sterminio programmato delle popolazioni ebraiche di tutta Europa. E attraverso il ricordo delle vittime del più ostinato e ossessivo e folle dei piani del Terzo Reich ricordiamo tutte le vittime del nazismo. Perchè questo ricordo, che come monito contro l’odio dovrebbe vivere nelle menti di tutti gli uomini, possa imped ire il ripetersi di tragedie simili. La Shoah è però unica. E’ diversa da ogni altro genocidio o strage abbia avuto luogo nella Storia. Perchè non è stata mossa solo dall’odio o da interessi politici ed economici. E’ stata la più lucida manifestazione della programmazione della morte. Una macchina di morte, quella nazista, nella quale la “razionalità” dell’orrore era finalizzata alla morte dell’ultimo ebreo d’Europa, e presto, chissà, del mondo. Una macchina di morte che organizzava la morte di migliaia di ebrei romani non nella loro città, ma a migliaia di chilometri di distanza.

MEDJUGORJE-Messaggio del 25 gennaio 2015

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"Cari figli! Anche oggi vi invito: vivete nella preghiera la vostra vocazione. Adesso, come mai prima, Satana desidera soffocare con il suo vento contagioso dell’odio e dell’inquietudine l’uomo e la sua anima. In tanti cuori non c’è gioia perché non c’è Dio ne la preghiera. L’odio e la guerra crescono di giorno in giorno. Vi invito, figlioli, iniziate di nu ovo con entusiasmo il cammino della santità e dell’amore perché io sono venuta in mezzo a voi per questo. Siamo insieme amore e perdono per tutti coloro che sanno e vogliono amare soltanto con l’amore umano e non con quell’immenso amore di Dio al quale Dio vi invita. Figlioli, la speranza in un domani migliore sia sempre nel vostro cuore. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.”

LE DERISIONI E IL DISPREZZO VERSO CHI TESTIMONIA CON CORAGGIO LA PROPRIA FEDE IN CRISTO

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LE DERISIONI E IL DISPREZZO VERSO CHI TESTIMONIA CON CORAGGIO LA PROPRIA FEDE IN CRISTO : "NON BISOGNA LASCIARSI SCORAGGIARE DALLE CHIACCHIERE DELLA GENTE" (dall'opera FILOTEA ,IV parte,cap I , SAN FRANCESCO DI SALES) . Appena la gente si accorgerà che hai deciso di seguire la vita devota, scoccherà contro di te mille frecciatine di compatimento e altrettanti dardi di pesante maldicenza: i più arr abbiati daranno al tuo cambiamento il nome di ipocrisia, di bigotteria, di tradimento; diranno che il mondo ti ha voltato le spalle ed allora ti sei consolata volgendoti a Dio; i tuoi amici poi, da parte loro, si affretteranno a sommergerti di rimproveri, tanto prudenti e pieni di carità, a loro avviso. Sanno già che diventerai triste, perderai credito di fronte alla gente, sarai insopportabile, invecchierai prima del tempo, le cose di casa tua andranno a rotoli; ti ricorderanno che bisogna vivere nel mondo stando alle sue regole, che l'anima si può salvare anche senza ta

ORIANA FALLACI: IO ATEA VI SPIEGO COSA FURONO LE CROCIATE !

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"Non mi piace dire che Troia brucia, che l’Europa è ormai una provincia anzi una colonia dell’Islam e l’Italia un avamposto di quella provincia, un caposaldo di quella colonia. Dirlo equivale ad ammettere che le Cassandre parlano davvero al vento, che nonostante le loro grida di dolore i ciechi rimangono ciechi, i sordi rimangono sordi,  le coscienze svegliate si riaddormentano presto e i Mastri Cecchi muoiono per nulla. Ma la verità è proprio questa. Dallo Stretto di Gibilterra ai fiordi di Serey, dalle scogliere di Dover alle spiagge di Lampedusa, dalle steppe di Volgograd alle vallate della Loira e alle colline della Toscana, l’incendio divampa. In ogni nostra città v’è una seconda città. Una città sovrapposta ed uguale a quella che negli Anni Settanta i palestinesi crearono a Beirut installando uno Stato dentro lo Stato, un governo dentro il governo. Una città mussulmana, una città governata dal Corano. Una tappa dell’espansionismo islamico. Quell’espansionismo che nessuno è m

LA PROFEZIA DELLA BEATA ELISABETTA CANONI MORA

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Dall’opera "La mia vita nel cuore della Trinità – DIARIO della Beata Elisabetta Canori Mora, sposa e madre", Libreria Editrice Vaticana, 1996 Il 7 giugno 1815 nella santa comunione fui condotta in solitario luogo, dove fui notiziata delle molte afflizioni che dovrà soffrire la nostra santa Madre, la Chiesa. Oh quante pene oh, quante dovremo noi pati re! Dio vuole rinnovare tutto il mondo. Questo non si può fare senza una grande strage. Padre mio, è meglio tacere che parlare di questo. Il 7 giugno 1815, giorno del ritorno del nostro Santo Padre in Roma, tutta la città era in grande allegria e il mio spirito era in grande malinconia. Mi furono dimostrate le gravi afflizioni che dovrà patire la nostra Madre, la santa Chiesa, da quelli che sotto nome di bene e di vantaggio cercano di rovinarla, per esser questi lupi rapaci che, sotto il manto di agnelli, cercano la sua totale distruzione. Questi, sebbene non lo compariscono, sono acerrimi persecutori di Gesù crocifisso e della

LA SCALA SANTA

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A Roma non c'è pellegrino che non visiti il Santuario Pontificio della Scala Santa: tra i più noti ed illustri del mondo cattolico. Sorge presso la Basilica di S. Giovanni in Laterano e custodisce la preziosa cappella dei Papi detta Sancta Sanctorum, ove si venera l'immagine del SS. Salvatore. La Scala Santa deve il suo nome ai 28 gradini che conducono alla cappella e che si salgon o in ginocchio per venerazione alla Passione di Gesù. Secondo un’antica tradizione cristiana l'imperatrice S. Elena nel 326 fece trasportare a Roma dal pretorio di Pilato in Gerusalemme la Scala più volte salita da Gesù il giorno della sua condanna a morte. Per questo fu chiamata Scala Pilati o Scala Sancta. Le prime testimonianze scritte di questa insigne memoria della Passione sono in un passo del Liber Pontificalis del tempo di Sergio II (844/847) ed in una Bolla di Pasquale II (1099/1119). È certo che era situata nel Patriarchium, o complesso dei Palazzi Lateranensi, antica sede dei Papi, e c

Sant’Antonio abate, Padre dei monaci

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Sant’Antonio abate , Padre dei monaci eremita egiziano, 250-356 memoria il 17 gennaio Del monaco più illustre della Chiesa antica, morto ultra centenario (250-356), ci è pervenuto dei più bei esempi di biografia. Ne è autore S. Atanasio, che di Antonio era amico e zelante discepolo. Il biografo non ha trascurato alcun particolare che potesse illuminare sulla personalità, le abitudini, il carattere, le opere e il pensiero del caposcuola del monachesimo. Nato a Come nel cuore dell'Egitto, a vent'anni Antonio aveva abbandonato ogni cosa per seguire alla lettera il consiglio di Gesù: "Se vuoi essere perfetto, va', vendi ciò che hai...". Si rifugiò dapprima in una zona deserta e inospitale tra antiche tombe abbandonate e poi sulle rive del Mar Rosso, dove condusse per ottant'anni vita di anacoreta. L'esperienza del "deserto", in senso reale o figurato, è ormai un metodo di vita ascetica, fatto di austerità, di sacrificio e di estrema solitudine

Siamo ormai nel vivo della battaglia escatologica fra la "Donna vestita di sole" e il "principe di questo mondo"ma il Male non prevarrà

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Siamo ormai nel vivo della battaglia escatologica fra la "Donna vestita di sole" e il "principe di questo mondo", ma il Male non prevarrà.(P.LIVIO) RADIO MARIA-Newsletter 14 Gennaio 2015 Cari amici, l’inizio del nuovo anno è stato funestato da eventi che mostrano come l’odio si diffonda nel mondo, conquistando i cuori e mettendo in forse il futuro dell’umanità. La Regina della Pace, in particolare negli ultimi mesi, ci ha messo in guardia dal pericolo incombente e ci ha esortato a non perdere la speranza, perché “l’amore vincerà”. "Cari figli miei, non riconoscete i segni dei tempi? Non riconoscete che tutto quello che è intorno a voi, tutto quello che sta succedendo, accade perché non c’è amore? Comprendete che la salvezza è nei veri valori, accogliete la potenza del Padre Celeste, amatelo e rispettatelo". (2 Ottobre 2014) "Mio Figlio mi ha promesso che il male non vincerà mai, perché qui ci siete voi, anime dei giusti: voi, che cercate di dire le

Santo Volto di Gesù

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Gesù ha detto a suor Beata Madre Pierina de Micheli:  21/11/1938: "Vedi come soffro. Eppure da pochissimi sono compreso. Quante ingratitudini da parte di quelli che dicono di amarmi. Ho dato il mio Cuore come oggetto sensibilissimo del mio grande amore per gli uomini e do il mio Volto come oggetto sensibile del mio Dolore per i peccati degli uomini.” 27/5/1938: “Contempla il mio Volto e penetrerai gli abissi di Dolore del mio Cuore. Consolami e cerca anime che s'immolino con me per la salvezza del mondo.” 5/10/1944: “Figlia diletta sono troppi i peccati impuri che si commettono in questa città ma le vere anime riparatrici sono poche, almeno tu consolami e confortami.” 12/6/1944: “Voglio tante anime che mi consolino, tante anime, tante anime!”1936: "Voglio che il mio Volto, il quale riflette i Dolori intime del mio Animo, il Dolore e l'amore del mio Cuore, sia più onorato. Chi mi contempla, mi consola.” 1937: “Ogni volta che si contempla il mio Volto, verserò l

IL PIU' SUBDOLO TRANELLO DI SATANA

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Carissimi, da che cosa derivano le guerre e le liti che sono in mezzo a voi? Non vengono forse dalle vostre passioni che combattono nelle vostre membra? Bramate e non riuscite a possedere e uccidete; invidiate e non riuscite ad ottenere, combattete e fate guerra! Non avete perché non chiedete; chiedete e non ottenete perché chiedete male, per spendere per i vostri piaceri. Gente infedele! Non sapete che amare il mondo è odiare Dio? Chi dunque vuole essere amico del mondo si rende nemico di Dio. O forse pensate che la Scrittura dichiari invano: fino alla gelosia ci ama lo Spirito che egli ha fatto abitare in noi? Ci dà anzi una grazia più grande; per questo dice: Dio resiste ai superbi; agli umili invece dà la sua grazia. Sottomettetevi dunque a Dio; resistete al diavolo, ed egli fuggirà da voi. Avvicinatevi a Dio ed egli si avvicinerà a voi. Purificate le vostre mani, o peccatori, e santificate i vostri cuori, o irresoluti. Gemete sulla vostra miseria, fate lutto e piangete; il vos

I Re Magi - LA STORIA

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( nelle foto : Basilica dei re Magi a Colonia e cappella Arca dei Magi in Sant'Eustorgio Milano) La storia dei re Magi nasce molto lontano, in terre esotiche e ricche di antiche tradizioni, ispirata all'oracolo di Balaam, identificato con Zoroastro, che aveva annunciato che un astro sarebbe spuntato da Giacobbe e uno scettro da Israele. I tre misteriosi personaggi sono menzionati solo nel Vangelo di Matteo che parla dei Magi che dall'Oriente arrivarono a Gerusalemme durante il regno di Erode alla ricerca del neonato Re dei Giudei. Tutte le notizie che abbiamo sui Magi ci vengono dai Vangeli Apocrifi e da ricostruzioni e ragionamenti postumi. Dal Vangelo di Matteo abbiamo solo riferimenti ai tre doni, l'oro, l'incenso e la mirra; il numero tre ha una forte valenza simbolica, per alcuni indicherebbe le tre razze umane, discendenti dai tre figli di Noè, Sem, Cam e Iafet. Il nome dei Re Magi Un aspetto della storia dei magi è il loro nome. Noi a