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Visualizzazione dei post da aprile, 2016

SANTA CATERINA, DA ANALFABETA A CONSIGLIERA DI PRINCIPI E PAPI

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Non andò a scuola, imparò da sola a leggere e scrivere anche se preferì dettare i suoi capolavori. A 16 anni entrò nell'ordine domenicano delle "Mantellate" e quando si diffuse la sua fama dava consigli spirituali a nobili, uomini politici ed ecclesiastici, compreso papa Gregorio XI, che invitò a lasciare Avignone e tornare a Roma. Nel 1970 è stata proclamata dottore della Chiesa da Paolo VI. Semianalfabeta, non va a scuola e non ha maestri privati, i suoi genitori la vogliono dare in sposa già a 12 anni ma lei dice no. Diventerà mistica, consigliera spirituale per potenti e alti dignitari e santa patrona d'Italia e compatrona d'Europa. Grazie all'opera  Il Dialogo della Divina Provvidenza  (ovvero Libro della Divina Dottrina), un capolavoro della letteratura spirituale, l’eccezionale Epistolario e la raccolta delle Preghiere,  Santa Caterina da Siena  è stata proclamata  Dottore della Chiesa  il 4 ottobre 1970 per volere di papa Paolo VI, sette gi

I CRISTIANI NEL MONDO

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''L'anima abita nel corpo, ma non proviene dal corpo. Anche i cristiani abitano in questo mondo, ma non sono del mondo''. Dalla «Lettera a Diogneto» {(Capp. 5-6; Funk, pp. 397-401) I cristiani nel mondo} I cristiani non si differenziano dal resto degli uomini né per territorio, né per lingua, né per consuetudini di vita. Infatti non abitano città particolari, né usano di un qualche strano linguaggio, né conducono uno speciale genere di vita. La loro dottrina non è stata inventata per riflessione e indagine di uomini amanti delle novità, né essi si appoggiano, come taluni, sopra un sistema filosofico umano. Abitano in città sia greche che barbare, come capita, e pur seguendo nel vestito, nel vitto e nel resto della vita le usanze del luogo, si propongono una forma di vita meravigliosa e, per ammissione di tutti, incredibile. Abitano ciascuno la loro patria, ma come forestieri; partecipano a tutte le attività di buoni cittadini e accettano tutti gli oneri

MEDJUGORJE-Messaggio del 25 Aprile 2016

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La penitenza chiesta dal Cielo, odiata dal mondo

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Il concetto di penitenza è estraneo al mondo moderno, immerso nell’edonismo e nel relativismo. Nuovo è l’atteggiamento delle autorità ecclesiastiche impregnate di “cattolicesimo adulto”. Le penitenze mortificano l’Io, piegano la natura ribelle, riparano ed espiano i peccati propri ed altrui. E non solo… Se c’è un concetto radicalmente estraneo alla mentalità contemporanea è quello di penitenza. Il termine e la nozione di penitenza evocano l’idea di una sofferenza che infliggiamo a noi stessi per espiare colpe proprie o altrui e per unirci ai meriti della Passione redentrice di Nostro Signore Gesù Cristo. Il mondo moderno rifiuta il concetto di penitenza, perché è immerso nell’edonismo e perché professa il relativismo, che è la negazione di qualsiasi bene per il quale valga la pena di sacrificarsi, a meno che non sia la ricerca del piacere. Solo questo può spiegare episodi come il furibondo attacco mediatico in corso contro le Francescane dell’Immacolata, i cui monasteri vengono d

SAN GIORGIO MARTIRE

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San Giorgio è venerato come santo e martire da tutte le chiese cristiane. Visse nel III secolo e morì prima di Costantino, probabilmente a Lydda (presso l'odierna Jaffa in Palestina), secondo alcune fonti nel 303. Il suo culto risale al IV secolo. Vita Non ci sono notizie certe sulla vita e sulla stessa esistenza di San Giorgio. Le principali informazioni ci provengono dalla Passio Georgii che già però il Decretum Gelasianum del 496 classificava tra le opere apocrife. Secondo questa fonte agiografica Giorgio era originario della Cappadocia (zona dell'odierna Turchia), figlio di Geronzio, persiano, e Policromia, cappadoce, nato verso l'anno 280. I genitori lo educarono alla religione cristiana fino al momento in cui entrò nel servizio militare. Trasferitosi in Palestina, si arruolò nell'esercito dell'imperatore Diocleziano, comportandosi da valoroso soldato fino al punto di giungere a far parte della guardia del corpo dello stesso Diocleziano, divenendo uffic

Come ottenere Misericordia e grazie: ecco le preghiere di Santa Faustina

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Un dialogo continuo con Gesù. Dal quale  Santa Faustina Kowalska  ha ricevuto suggerimenti e indicazioni molto precisi sulla Divina Misericordia. CRISTO MISERICORDIOSO Ad iniziare dalla celebre immagine del Cristo Misericordioso, rappresentazione iconografica della visione avuta da santa Faustina il 22 febbraio 1931, in cui Cristo ordina di essere dipinto cosı` come si rivela. Racconta la mistica: «La sera, stando nella mia cella vidi il Signore Gesù vestito di una veste bianca: una mano era per benedire, mentre l’altra toccava sul petto la veste, che ivi leggermente scostata, lasciava uscire due raggi, rosso l’uno e l’altro pallido […]. Dopo un istante, Gesù mi disse: “Dipingi un’immagine secondo il modello che vedi con sotto scritto: ‘‘Gesù, confido in te!. Desidero che questa immagine venga venerata prima nella vostra cappella, e poi nel mondo intero”». LA SALVEZZA DELLE ANIME Nelle visioni Gesù le ha indicato più volte il desiderio di salvare tutte le anime, come r

L'Atto di Amore voluto da Gesù

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https://gloria.tv/Istruzione%20Cattolica "Disse un giorno Gesù a Suor Josepha Menendez: « Ogni piccolo sacrificio offerto a me con amore, diventa nelle mie mani mezzo per Salvare qualche anima ». Intui un giorno queste verita la piccola Suor Teresa del Bambino Gesù: essa, credendo che si poteva raggiungere la santità soltanto facendo grandi penitenze, s'era messa a farle. Ma, caduta poco dopo ammalata, ebbe proibito dalla superiora di fare qualunque penitenza. La santa a principio si mise a piangere, pensando che non avrebbe più potuto raggiungere la santità; ma poco dopo intuì che avrebbe potuto raggiungere lo stesso effetto facendo innumerevoli piccoli sacrifici e facendo tutto con grande amore. E cosi fece; e divenne la santa che è. Valore dell'atto d'amore a) Un atto d'amore di Dio è l'azione più grande e più preziosa che possa essere compiuta in terra; e nello stesso tempo è la cosa più semplice. Basta dire o anche solo pensare: «Mio Dio, ti amo»; oppure

ATTO DI CONSACRAZIONE AL CUORE IMMACOLATO DI MARIA E A SAN MICHELE AECANGELO

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(Formula indulgenziate, n. 390 e 391) O pietosissimo Cuore Immacolato di Maria, eccomi con la mia famiglia ai tuoi piedi. Con l'autorità che mi viene da Dio e in soddi­sfazione dei tuoi desideri ripetutamente manifestati a Fatima e alla tua prediletta Suor Lucia, voglio consacrare me, la mia famiglia, la mia Nazione, l'Europa, la RUSSIA, il MONDO INTERO e tutto quanto mi appartiene al tuo misericordiosissimo Cuore Immacolato. O Maria, Vergine potente e Madre di Misericordia, Regina del Cielo e Rifugio dei peccatori, noi interamente ci consacriamo al tuo Cuore Immacolato. Ti consacriamo tutto il nostro essere e tutta la nostra vita: tutto ciò che abbiamo, tutto ciò che amiamo, tutto ciò che siamo: i nostri corpi, i nostri cuori, le nostre anime. A Te consacria­mo il nostro focolare, la nostra casa, i nostri averi. Noi vogliamo che tutto ciò che é in noi e attorno a noi ti appartenga e desideriamo che partecipi ai benefici delle tue benedizioni materne. E affinché questa consacr

FESTA DELLA DIVINA MISERICORDIA:promesse di Gesù misericordioso a suor Faustina Kowalska

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Gesù ha deciso di farci dei grandissimi doni, essendo Egli Re della Misericordia ancor prima che Giudice infinitamente giusto, poiché " l'umanità non troverà la pace finché non si rivolgerà con fiducia alla Mia Misericordia" . Ecco qui le Sue promesse: "L'Anima che venererà questa immagine non perirà. Le prometto, ancora sulla Terra, la vittoria sui nemici, ma specialmente in punto di morte. Io, il Signore, la proteggerò come Mia Gloria. I raggi del Mio Cuore significano Sangue ed Acqua, e riparano le Anime dall'ira del Padre Mio. Beato chi vive alla loro ombra, poiché non lo raggiungerà la mano della Giustizia Divina. Proteggerò, come una madre protegge il suo bambino, le anime che diffonderanno il culto alla Mia Misericordia, per tutta la loro vita; nell'ora della loro morte, non sarò per loro Giudice ma Salvatore." . La preghiera di venerazione che Gesù ha dettato è la seguente: O ACQUA E SANGUE CHE SCATURISCI DAL CUORE DI GES

Messaggio a Mirjana del 2 aprile 2016

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“Cari figli, non abbiate cuori duri, chiusi e pieni di paura. Permettete al mio amore materno di illuminarli e riempirli d’amore e di speranza, affinché, come Madre, io lenisca i vostri dolori: io li conosco, io li ho provati. Il dolore eleva ed è la preghiera più grande. Mio Figlio ama in modo particolare coloro che patiscono dolori. Ha mandato me a lenirli e a portarvi speranza. Confidate in lui! So che per voi è difficile, perché attorno a voi vedete sempre più tenebra. Figli miei, essa va squarciata con la preghiera e l’amore. Chi prega ed ama non teme, ha speranza ed amore misericordioso. Vede la luce, vede mio Figlio. Come miei apostoli, vi invito a cercare di essere un esempio di amore misericordioso e di speranza. Pregate sempre di nuovo per avere quanto più amore possibile, perché l’amore misericordioso porta la luce che squarcia ogni tenebra, porta mio Figlio. Non abbiate paura, non siete soli: io sono con voi! Vi chiedo di pregare per i vostri pastori, affinché abbiano